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NEWSLETTER P.S.C. Giugno 2015:

NEWSLETTER P.S.C. Giugno 2015:

TFR

TFR IN BUSTA PAGA – Istruzioni operative dall’INPS 

L’INPS, con la circolare n. 82 del 23 aprile 2015, fornisce le istruzioni operative per la liquidazione della quota integrativa della retribuzione (Qu.I.R.), disposta dall’art. 1, commi dal 26 al 34, della L. n. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015), sulla base delle modalità di attuazione fissate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 29 del 20 febbraio 2015.

Ricordiamo che la “Legge di stabilità 2015” prevede che, in via sperimentale e in relazione ai periodi di paga decorrenti dal 1° marzo 2015 al 30 giugno 2018, i lavoratori dipendenti del settore privato – ad eccezione dei lavoratori domestici e di quelli del settore agricolo – con un rapporto di lavoro in essere da almeno sei mesi, possano richiedere al datore di lavoro la liquidazione della quota maturanda del trattamento di fine rapporto (TFR), di cui alla legge n. 297/1982, sotto forma di integrazione della retribuzione mensile.

La manifestazione di volontà – che una volta espressa è irrevocabile fino al 30 giugno 2018 – può essere esercitata anche in caso di conferimento, con modalità tacite o esplicite, del TFR maturando alle forme pensionistiche complementari di cui al d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252.

L’integrazione richiesta viene liquidata mensilmente dal datore di lavoro in forma diretta, come quota integrativa della retribuzione (Qu.I.R.).

Con la presente circolare, allo scopo di favorire la corretta applicazione della liquidazione della Qu.I.R., l’INPS illustra la disciplina della materia e fornisce istruzioni in ordine alle modalità di valorizzazione degli elementi che compongo il flusso delle denunce contributive dei datori di lavoro (UniEmens).

 

Link: http://www.inps.it/CircolariZIP/Circolare%20numero%2082%20del%2023-04-2015.pdf

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

 

SICILIA – Accorpamento delle Camere di Commercio di Agrigento, Caltanissetta e Trapani 

Con decreto del 21 aprile 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato il processo di costituzione della nuova Camera di Commercio denominata “CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI AGRIGENTO, CALTANISSETTA E TRAPANI”, mediante accorpamento tra le Camere di Commercio di Agrigento, Caltanissetta e Trapani.

La nuova Camera di Commercio avrà la sede legale in Trapani, Corso Italia, 26, e sedi secondarie in Agrigento, P.zza Gallo, 317 e in Caltanissetta, Corso Vittorio Emanuele, 38.

Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico segna l’ultimo passaggio che mancava per chiudere l’iter di accorpamento tra i tre Enti, deliberato in contemporanea dai tre Consigli camerali in data 15 dicembre 2014.

Il dott. Guido Barcellona, attuale Segretario generale della Camera di Commercio di Caltanissetta, è nominato Commissario ad acta, con il compito di adottare la norma statutaria di composizione del nuovo Consiglio e di avviare le procedure di costituzione del Consiglio della nuova “Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Agrigento, Caltanissetta e Trapani”.

 

Link:

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/normativa/decreti-ministeriali/2032606-decreto-ministeriale-21-aprile-2015-accorpamento-delle-camere-di-commercio-di-agrigento-caltanissetta-trapani

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

INPSINPS – Al via il progetto “La Mia Pensione”

La Mia Pensione” è il nuovo servizio di INP – attivo dal 1° maggio 2015 – che permette di simulare quella che sarà presumibilmente la pensione che riceverai al termine della tua attività lavorativa.

Il calcolo della pensione tiene conto della normativa attualmente in vigore e si basa su tre fondamentali elementi: l’età, la storia lavorativa e la retribuzione/reddito.

Il servizio può essere utilizzato dai lavoratori con contribuzione versata al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, alle Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi (Artigiani e Commercianti, Coltivatori diretti, coloni e mezzadri), e alla Gestione separata, con rilasci successivi per fasce di età:

– dal 1° maggio, i lavoratori sotto i 40 anni;

– dal 1° giugno, i lavoratori sotto i 50 anni;

– dal 1° luglio, tutti i lavoratori sopra i 50 anni.

Dal 2016, il servizio sarà disponibile anche per i dipendenti pubblici e per i lavoratori con contribuzione versata agli altri Fondi e Gestioni amministrate dall’INPS.

Nel frattempo è stato reso disponibile on line dall’INPS, per i dipendenti pubblici, il simulatore “Calcolo Quote di pensione“.

Per accedere è necessario avere il PIN ordinario.

 

Link: http://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=%3b0%3b10186%3b&lastMenu=10186&iMenu=2&p4=2&bi=51

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

 

INDICE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI – On-line il nuovo sito

L’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA) è l’archivio ufficiale degli Enti pubblici e dei Gestori di pubblici servizi. Realizzato e gestito dall’Agenzia per l’Italia digitale, contiene informazioni dettagliate sugli Enti, sulle strutture organizzative, sulle competenze dei singoli uffici e sui servizi offerti.

I contenuti dell’IPA sono strutturati in tre macrolivelli:

informazioni di sintesi sull’Ente: indirizzo postale, codice fiscale, logo, responsabile e riferimenti telematici (sito web istituzionale, indirizzi di posta elettronica);

informazioni sulla struttura organizzativa e gerarchica e sui singoli uffici (Unità Organizzative – UO), corredate con informazioni di dettaglio;

informazioni sugli uffici di protocollo (Aree Organizzative Omogenee – AOO).

Se vuoi conoscere quindi la posta certificata di un ente pubblico o se devi inviargli una fattura e non sai come fare, su questo sito trovi tutti i riferimenti organizzativi, telematici e toponomastici che ti occorrono.

Sono gli Enti stessi ad aggiornare con cadenza semestrale il sito dell’IPA.

Nell’ottica della trasparenza nella Pubblica Amministrazione tutti i dati possono essere consultati e fruiti tramite interfaccia web, in formato Open Data e, registrandosi al portale, anche tramite interfaccia applicativa che utilizza il protocollo LDAP.

La parola chiave della riorganizzazione del sito è semplicità: non solo un nuovo look, ma una struttura intuitiva, contenuti completi e accessibili per rendere più soddisfacente l’esperienza di navigazione di tutti gli utenti.

 

Link: http://www.indicepa.gov.it/documentale/index.php

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

 

START UP INNOVATIVE – Accordo con ABI per finanziamenti più rapidi

Il giorno 8 maggio 2015 è stata firmata, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’ABI e da Invitalia, una Convenzione che permetterà alle Start up innovative beneficiarie delle agevolazioni Smart&Start gestite da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti esteri e lo sviluppo d’impresa, di poter ottenere più rapidamente i finanziamenti assegnati.

In tal modo l’esposizione finanziaria delle imprese sarà ridotta in quanto i fornitori dei beni di investimento, saranno pagati più velocemente.

Le banche che vorranno aderire alla Convenzione dovranno compilare e inviare apposito modulo a Invitalia e ABI.

Le Start up innovative di tutta Italia potranno infatti aprire un “Conto Vincolato” presso una delle banche aderenti all’iniziativa, per gestire i flussi finanziari relativi ai programmi di investimento ammessi ai finanziamenti pubblici.

La Convenzione potrà facilitare anche il raccordo tra il sistema bancario e le start up innovative, favorendo l’accesso al finanziamento ordinario.

 

Link: http://www.invitalia.it/site/new/home.html

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

 

Dalla Commissione europea una nuova strategia per il mercato unico digitale

Sedici azioni da realizzare entro la fine del prossimo anno, da nuove regole per il settore TLC e investimenti nella banda larga, alla revisione dell’IVA e delle regole sul diritto d’autore, la revisione della direttiva e-privacy, a un nuovo piano per l’eGovernment. E molto altro ancora.

E’ questa la nuova strategia per il mercato unico digitale della Commissione europea, una delle principali priorità stabilite nel suo programma di lavoro.

I dati peraltro parlano chiaro e sono particolarmente impietosi proprio nei confronti del nostro Paese che si conferma uno dei paesi meno “digitalizzati” in termini di utilizzo delle possibilità che la rete offre ai consumatori: solo il 59% dei consumatori italiani usa internet, contro il 75% di media UE. Percentuali inferiori si registrano solo in Bulgaria, Romania e Grecia.

Le persone che non hanno mai usato internet sono il 32% in Italia contro il 18% in Europa.

Solo il 35% effettua acquisti online, poco più della metà della media europea pari al 63%; e solo il 14% si azzarda ad acquistare all’estero, ma in questo caso la media europea è solo di poco superiore (il 18%).

Molto bassa anche la quota di cui interagisce online con la pubblica amministrazione: il 18% contro una media UE del 32%.

Il piano intende gettare le basi per il futuro digitale dell’Europa e le azioni pianificate sono – sostiene la Commissione UE – interconnesse e si rafforzano reciprocamente.

Le 16 azioni chiave sono suddivise in tre pilastri:

Primo pilastro: migliorare l’accesso ai beni e servizi digitali in tutta Europa per i consumatori e le imprese;

Secondo pilastro: creare un contesto favorevole e parità di condizioni affinché le reti digitali e i servizi innovativi possano svilupparsi;

Terzo pilastro: massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale.

 

Link: http://www.vivieuropa.it/notizie/799

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

 

VIGILANZA DEL MERCATO – On line il nuovo il nuovo portale di Unioncamere

Informare le imprese sugli obblighi previsti dalla normativa per produrre e commercializzare prodotti sicuri ed etichettati correttamente, tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori, vigilare sulla trasparenza del mercato, sanzionare i comportamenti lesivi della concorrenza: queste le funzioni delle Camere di Commercio relative alla vigilanza del mercato.

La legge 29 dicembre 1993, n. 580, come modificata dal Decreto Legislativo 15 febbraio 2010, n. 23, affida infatti alle Camere di Commercio numerosi compiti e funzioni, tra cui quelli di vigilanza del mercato (art. 2, lett. l), che gli enti camerali svolgono con il coordinamento di Unioncamere, in stretto raccordo con il Ministero dello Sviluppo Economico.

Scopo della vigilanza è, da un lato, garantire un mercato trasparente e concorrenziale per le imprese che vi operano correttamente e, dall’altro, innalzare il livello di salute e sicurezza tutela per i consumatori.

Con l’obiettivo di fornire uno strumento di ausilio alle imprese e ai consumatori, Unioncamere ha realizzato un nuovo portale dedicato alla vigilanza del mercato.

Il portale è organizzato in sei aree di interesse: prodotti elettrici, dispositivi di protezione individuale, giocattoli, prodotti moda, prodotti generici e prodotti connessi all’energia.

In ogni aree l’utente può trovare la normativa di riferimento e le guide per consumatore e impresa.

Accanto a questa parte centrale, il nuovo strumento contiene anche una sezione Guide più generica sul tema della trasparenza del mercato e della sicurezza prodotti e una rubrica con le indicazioni per contattare gli uffici delle Camere di Commercio sul territorio.

Molto aggiornata, infine, la sezione dedicata alle news, che raccoglie le informazioni più recenti relative alla vigilanza del mercato e alla tutela dei consumatori.

 

Link: http://vigilanzamercato.unioncamere.it/

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

COMUNE ROMACOMUNE DI ROMA – Accesso nel territorio comunale dei veicoli NCC autorizzati da altri Comuni – Le severe osservazioni dell’Antitrust alle delibere della Giunta Capitolina

Le disposizioni contenute nelle Delibere n. 379/2014 e n. 79/2015 risultano fortemente anticoncorrenziali laddove recependo e, in qualche misura, estendendo le previsioni restrittive contenute nell’art. 5-bis della legge n. 21/1992 ostacolano la possibilità dei titolari di autorizzazione all’esercizio di NCC rilasciate da altri Comuni di fornire i servizi di trasporto non di linea all’interno del Comune di Roma, in questo modo deprimendo l’offerta di servizi per i consumatori nel territorio comunale.

E’ questa in sintesi la posizione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la quale, nella sua adunanza del 15 aprile 2015, ha deliberato di formulare alcune osservazioni relativamente alle disposizioni della delibera di Giunta Capitolina n. 379 del 30 dicembre 2014, avente ad oggetto “Modalità e procedure per l’accesso nel territorio di Roma Capitale dei veicoli adibiti al servizio di noleggio con conducente autorizzati da altri Comuni”, così come modificata e integrata dalla successiva delibera di Giunta Capitolina n. 79 del 16 marzo 2015, avente ad oggetto “Modifiche e integrazioni a lla deliberazione di Giunta Capitolina n. 379 del 30 dicembre 2014 “Modalità e procedure per l’accesso nel territorio di Roma Capitale dei veicoli adibiti al servizio di noleggio con conducente autorizzati da altri Comuni”.

Non regge – secondo l’Antitrust – la giustificazione che la preventiva comunicazione di una serie di dati per ogni singolo accesso, posta a carico dei titolari di autorizzazione di noleggio con conducente rilasciata da Comuni diversi da Roma Capitale, ha la finalità di “controllare e contrastare il fenomeno dell’abusivismo presente nel settore”.

Secondo l’Antitrust, “per garantire un’effettiva azione di contrasto dell’abusivismo appare sufficiente una misura alternativa a quella in esame, meno restrittiva e non discriminatoria”.

L’Autorità auspica, pertanto, che il Comune di Roma ponga in essere le misure ritenute più opportune e adeguate a ripristinare corrette dinamiche concorrenziali, a partire dalla revoca ovvero dalla modifica della deliberazione sopra citata.

 

Link: http://www.agcm.it/trasp-statistiche/doc_download/4821-15-15.html

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

 

FATTURAZIONE ELETTRONICA VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Nuovi chiarimenti emersi da un recente incontro con varie istituzioni pubbliche 

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa (CNA), con la circolare n. 17 del 13 maggio 2015 ha raccolto le risposte fornite ai quesiti emersi durante la videoconferenza del 16 aprile 2015, dedicata alla fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione, a cui hanno partecipato diverse sedi territoriali della CNA e rappresentanti dell’Agenzia delle entrate, SOGEI, CONSIP e Camera di Commercio.

E’ stato un appuntamento importante per conoscere le problematiche operative che le imprese incontrano nell’adempimento del nuovo obbligo normativo che, come è noto, dallo scorso 31 marzo, coinvolge tutte le pubbliche amministrazioni, incluse quelle locali.

Un momento utile di confronto volto ad analizzare i dubbi e le difficoltà delle imprese e per raccogliere le indicazioni dell’Agenzia delle entrate e di SOGEI – società informatica che ha cu-rato l’implementazione del Sistema di interscambio – presenti, entrambi, in veste di relatori. In quella occasione, sono stati, altresì, illustrati i servizi gratuiti di gestione della fatturaPA messi a disposizione da CONSIP ed Infocamere.

 

Link:

http://www.ipsoa.it/~/media/Quotidiano/2015/05/19/Fatturazione-elettronica-PA–risposte-a-quesiti/circolare_CNA_FattElett%20pdf.ashx

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

 

ARTIGIANATO DIGITALE – Dal 1° luglio al via la presentazione delle domande di agevolazioni alle Reti di impresa per progetti innovativi 

Al via il bando del Ministero dello Sviluppo Economico che mette a disposizione oltre 9 milioni di euro a sostegno di progetti innovativi nell’ambito dell’artigianato digitale realizzati da reti di impresa.

Con Decreto direttoriale 11 maggio 2015 sono state, infatti, stabilite le modalità di presentazione delle domande di agevolazione.

Il comunicato relativo al decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 20 maggio 2015.

I termini per la presentazione delle domande di agevolazione per lo sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile sono stati fissati a partire dalle ore 10:00 del 1° luglio 2015 e fino alle ore 12:00 del 25 settembre 2015.

I soggetti interessati potranno inviare la domanda di agevolazione all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dgiai.artigianatodigitale@pec.mise.gov.it.

La risorse stanziate ammontano a oltre 9 milioni di euro.

Per essere finanziati i progetti, di importo compreso tra 100 mila e 1,4 milioni di euro, dovranno prevedere forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, Istituzioni scolastiche autonome, Imprese ed Enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo.

Si ricorda che l’intervento denominato “Reti di impresa per l’artigianato digitale”, finalizzato a sostenere programmi innovativi, localizzati sull’intero territorio nazionale e realizzati da reti di imprese, per la diffusione, la condivisione e lo sviluppo produttivo delle tecnologie di fabbricazione digitale, è stato istituito con il decreto ministeriale del 17 febbraio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 9 aprile 2015.

I soggetti beneficiari di tale agevolazione sono le imprese in Associazioni e Raggruppamenti temporanei di imprese (ATI e RTI) o in reti di imprese, costituite da almeno 15 imprese, di cui almeno il 50% rappresentato da imprese artigiane o microimprese.L’agevolazione consiste nella concessione di una sovvenzione pari al 70% delle spese ammissibili che i beneficiari dovranno restituire parzialmente, in misura pari all’85% della somma ricevuta, senza applicazi one del tasso d’interesse.

 

Link:

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-05-20&atto.codiceRedazionale=15A03685&elenco30giorni=false

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

 

BILANCI DI ESERCIZIO E CONSOLIDATI – Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare due schemi di decreti legislativi di recepimento della Direttiva 2013/34/UE

Il Consiglio dei Ministri del 18 maggio 2015 ha approvato, in via preliminare, due schemi di decreti legislativi per l’attuazione della direttiva 2013/34/UE del 26 giugno 2013, che modifica la sezione IX del Codice civile per la redazione del bilancio da parte delle società di capitali che applicano i principi contabili nazionali.

Le nuove disposizioni entreranno in vigore dal 1° gennaio 2016 e si applicheranno ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da tale data.

Il primo schema di decreto (“Attuazione della direttiva europea relativa ai bilanci d’esercizio, ai bilanci consolidati e alle relative relazioni di talune tipologie di imprese per la parte relativa alla disciplina del bilancio di esercizio e di quello consolidato per la società di capitali e gli altri soggetti individuati dalla legge”):

– introduce la nuova disciplina circa gli obblighi di trasparenza posti a carico delle imprese operanti nel settore estrattivo o in quello dello sfruttamento delle aree forestali;

– integra e modifica il codice civile e il D.Lgs. 127 del 9 aprile 1991 al fine di allineare le disposizioni in materia di bilancio di esercizio e consolidato alle disposizioni della direttiva e altri provvedimenti legislativi già esistenti;

– apporta modifiche a provvedimenti legislativi per adeguarne il contenuto alle prescrizioni della Direttiva o per esigenze di coordinamento in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione e di revisione legale dei conti.

Il secondo decreto (“Attuazione della direttiva europea relativa ai bilanci d’esercizio, ai bilanci consolidati e alle relative relazioni di talune tipologie di imprese per la parte relativa ai conti annuali e ai conti consolidati delle banche e degli altri istituti finanziari”) disciplina:

– i bilanci degli intermediari finanziari che redigono i bilanci sulla base delle previsioni della Direttiva 86/635/CEE;

– i casi in cui un intermediario bancario o finanziario vigilato dalla Banca d’Italia è tenuto a redigere il bilancio consolidato sulla base dei principi contabili internazionali emanati dall’organo incaricato di emanare i principi contabili (IASB) e adottati dalla Commissione europea.

Lo schema di decreto riconosce inoltre alla Banca d’Italia il potere di emanare disposizioni relativamente alle forme tecniche dei bilanci e delle situazioni dei conti destinate al pubblico nonché alle modalità e ai termini della pubblicazione delle situazioni dei conti, prevedendo opportune forme di coordinamento con la CONSOB.

 

Link: http://www.palazzochigi.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=78545

Fonte: www.tuttocamere.it

 

 

CatastoACCERTAMENTI CATASTALI – Dal 1° giugno 2015 pagamenti di tributi sanzioni e interessi tramite modello F24 

A decorrere dal 1° giugno 2015, a seguito di notifica di avvisi di accertamento per inosservanza della normativa catastale, prodotti successivamente alla predetta data, dovrà essere utilizzato il modello F24 per il pagamento di:

  1. a) tributi speciali catastali;
  2. b) sanzioni amministrative, irrogate in attuazione delle disposizioni previste nell’ordinamento catastale;
  3. c) interessi sui tributi speciali catastali;
  4. d) imposta di bollo correlata ad adempimenti per accertamenti catastali;
  5. e) recupero spese per volture;
  6. f) spese di notifica di atti catastali;
  7. g) oneri accessori per operazioni catastali;
  8. h) altre spese per operazioni catastali.

Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento n. 2015/41186 del 23 marzo 2015.

Con D.M. 8 novembre 2011, il Ministero dell’Economia ha esteso le modalità di versamento unitario stabilite dall’art. 17, D.Lgs. n. 241/1997, tramite modello F24, al pagamento dei tributi speciali catastali, dei relativi accessori, interessi e sanzioni, nonché al pagamento delle somme comunque dovute per l’inosservanza della normativa catastale da riscuotersi a cura dell’Agenzia delle Entrate.

Il medesimo decreto ha altresì previsto che le modalità e i termini per l’attuazione, anche progressiva, delle relative disposizioni sarebbero state definite con un apposito provvedimento dell’Agenzia delle entrate, d’intesa con l’ex Agenzia del territorio.

A tal fine, con il citato Provvedimento n. 2015/41186 del 23 marzo 2015, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che le modalità di versamento unitario di cui trattasi sono attivate per i pagamenti delle somme da riscuotersi a cura degli Uffici Provinciali – Territorio per la riscossione delle somme dovute in esito all’accertamento dell’inosservanza della normativa catastale, diverse da quelle previste dall’articolo 19, comma 10, del D.L. n. 78/2010, convertito dalla L. n. 122/2010.

In particolare, dal 1° giugno 2015, le nuove modalità di versamento tramite modello F24 potranno essere utilizzate per il pagamento delle somme dovute a seguito di avvisi di accertamento per inosservanza della normativa catastale, prodotti successivamente alla predetta data.

In un’ottica di razionalizzazione dei sistemi di pagamento, il sistema del versamento unificato garantisce una maggiore efficienza nella gestione del sistema tributario, semplificando gli adempimenti fiscali dei contribuenti.

 

Link:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/nsilib/nsi/documentazione/provvedimenti+circolari+e+risoluzioni/provvedimenti/2015/marzo+2015+provvedimenti/provvedimento+del+23+marzo+2015+pagamento+irregolarita+catastali/Provvedimento+del+23+marzo+2015+modalit%C3%A0+pagamento.pdf

Fonte: www.tuttocamere.it

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